
ABOUT
ALPHA.
Alpha District è un progetto di marketing territoriale ideato da FORO Studio, nato dalla volontà di riscattare una zona urbana multisfaccettata che ha il potenziale per diventare un punto di connessione, sharing e cultura tramite le iniziative legate al design. L’identità storica del quartiere Portello, la consapevolezza di una città in continuo mutamento, un’idea ben precisa di design e la volontà di creare un progetto inclusivo. Sono questi i pilastri su cui si basa il concept di Alpha District.
DISTRICT
Lo studio del territorio, la sua storia, le sue peculiarità e i suoi sviluppi futuri sono stati il punto di partenza di Alpha District. L’obiettivo è di promuovere sinergie e iniziative che creino un nuovo senso di appartenenza e di comunità all’interno dell’area.


DESIGN
Un design per tutti. Un design che faccia tesoro dell’artigianalità e dell’heritage locale di designer e produttori. Un design esperienziale che sfrutti un approccio ‘interattivo’, facendo della progettazione uno strumento che inneschi un’interazione tra le installazioni, il pubblico e il territorio.
INCLUSION
Andare oltre le location più istituzionali e fare del design un contenuto per tutti e di tutti, capace al tempo stesso di stimolare un pensiero critico. Da qui l’idea di rendere le opere fruibili h24 e di dare spazio all’interno delle istallazioni a contenuti sociali e di forte attualità.


MOTION
Movimento sia come rimando alla memoria del quartiere, ex sede dell’Alfa Romeo e tutt'ora legato al mondo dell’automotive, che come promozione di una mobilità sostenibile. Movimento, come richiamo ad una città in continua espansione che si muove dal centro verso nuove zone in rapida evoluzione.

ABOUT
THE AREA.
La forte vocazione al rinnovamento del quartiere Portello, un tempo sede dello stabilimento Alfa Romeo, ha portato al riscatto una zona urbana multisfaccettata dotata del potenziale per diventare un punto di connessione, sharing e cultura tramite le iniziative legate al design.
Il quartiere, infatti, raccoglie al suo interno interventi e progetti di grandi progettisti contemporanei italiani e internazionali. Nella sola Piazza Gino Valle si annoverano nomi come Gino e Pietro Valle, Fabio Novembre ed Emilio Isgrò. Negli immediati dintorni della piazza sfilano altri nomi quali Jorrit Tornquist, Cino Zucchi, Guido Canali, Charles Jencks, Mario Bacciocchi e Michele De Lucchi, Renzo Piano sino ad arrivare – connessi dalla cometa di Mario Bellini – alle torri di City Life.