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  • Immagine del redattoreSilvia Pollice

Monomio, Un’espressione del design.

Quando l’handmade design chiama, MONOMIO risponde! Concepito come contenitore digitale social che propone prodotti esclusivi di design, MONOMIO assume a tutti gli effetti la forma di un e-commerce sui generis, firmando collezioni in edizione limitata con vari designer e ponendo l’accento sulla ricerca del dettaglio.


Nato nel 2013 come design studio e laboratorio di colori, materiali, finiture e ricerca di tendenze, attiva per lo più su Instagram, MONOMIO (nom de plume delle giovani designer Sara Peluso e Martina Caiazzo) ha sfruttato la sua crescente popolarità acquisita non solo sui social, ma anche come partner di iniziative come Isola Design District e EDIT Napoli, per poi evolversi in qualcosa di diverso: un e-commerce fuori dagli schemi.


Un passo reso possibile grazie soprattutto al loro ricco background lavorativo: Sara, attualmente membro del team di Design & UX della Philip Morris, ha alle spalle numerose opportunità lavorative con importanti brand come Nio, Jaguar e Harman International, nonché il prestigioso premio come International Trend Forecasters of the Year ottenuto ai Twoty Awards di Amsterdam nel 2014. Invece Martina, Design Strategist e Crowdfunding consultant, grazie all’esperienza su product design, branding e startup, offre consulenza a innovatori e imprenditori in ambito crowdfunding e cura progetti di comunicazione integrata per brand e startup con la sua agenzia STUDIOBLUM attivando micro-team multidisciplinari a supporto di ogni progetto. Scrive di Design e Lifestyle per il blog Le Strade di Milano e collabora come Digital Project Manager con Le-strade.com.


Nel luglio 2020 MONOMIO diventa uno spazio online dove vendere varie creations concepite a quattro mani (anzi, sei) con designer nazionali ed internazionali in edizione limitata e soddisfare così le richieste dei loro followers/clienti.

Ceramica, cera, terracotta, metalli preziosi... Sara e Martina raccontano ad Alpha District la curiosità di scoprire e partecipare attivamente ai processi produttivi degli stessi oggetti da loro proposti, nonché la varietà dei materiali utilizzati, connettendo il loro gusto personale con quello dell’artista, all’insegna dell’handmade design.



Sara e Martina, siete due designer giovani e talentuose che insieme hanno fondato MONOMIO, nata all’inizio come agenzia di consulenza per colori, materiali e finiture, in collaborazione con vari designer del background milanese e non. Il tutto all’insegna dell’attualissimo girl power. Com’è nato questo progetto?


Sara: MONOMIO nasce nel 2013 come contenitore digitale che all’inizio ho sviluppato in solitaria (essendo io stessa una Trend Forecaster e Colour & Material designer) e promosso servendomi soprattutto dei social. Successivamente, nel 2018 ho voluto coinvolgere anche Martina, che prima di tutto è una mia carissima amica, con cui abbiamo deciso di trasformarlo in qualcosa di più di un semplice contenitore digitale: un luogo personalizzato dove riversare le nostre idee e la nostra creatività. E così, più di un anno fa Martina mi ha proposto di trasformare MONOMIO in un e-commerce capace di soddisfare le richieste di designer e followers, sempre più incuriositi dai prodotti che presentavamo sui social. Però noi volevamo creare una piattaforma che andasse ben oltre le dinamiche dell’equazione “e-commerce=marketplace” e in cui metterci del nostro. Insomma, un luogo dove proporre delle collezioni nostre.


Martina: Così ci siamo focalizzate prima di tutto sulla ricerca di designer che, come noi, dessero particolare attenzione al dettaglio e con cui instaurare un legame/collaborazione, il cui filo conduttore fosse appunto la creazione di qualcosa di nuovo ed esclusivo, che nessuno avesse mai proposto prima. Per quanto riguarda il tema del girl power, sicuramente io e Sara cerchiamo di incoraggiare e supportare soprattutto giovani donne (anche esordienti), coinvolgendole nella creazione di prodotti esclusivi di design. Ma naturalmente il talento non conosce alcun tipo di distinzione e per questo MONOMIO è aperto a tutti quei designer con gusti simili al nostro.



Ma MONOMIO non è solo questo. Com’è ormai noto, il 2020 è stato un annus horribilis sotto tutti i punti di vista, ma voi avete saputo sfruttarlo a vostro favore per arricchire la base del progetto di partenza e creare una design curated boutique online, in cui non solo vi ponete come tramite tra vari designer e clienti (seguendo le dinamiche di un e-commerce), ma promuovete anche la creazione di linee esclusive in edizione limitata, servendovi soprattutto di Instagram. Da cosa è scaturita questa intuizione?


M: Come dicevamo prima, non volevamo essere l’ennesimo e-commerce, ma distinguerci e lanciare sul mercato qualcosa di personalizzato. E diciamo che il nostro background di designer ci ha aiutate in questo: infatti, la nostra attenzione è rivolta soprattutto a tutti quei designer che sono anche produttori di piccoli batch in edizione limitata. Per questo, uno degli obiettivi di MONOMIO è quello di valorizzare l’artigianato a 360 gradi, anziché il solito industrial design, così come è altrettanto importante per noi riuscire a comunicare ai nostri followers le emozioni che si nascondono dietro al processo di creazione degli oggetti che proponiamo.


S: Esatto. Inoltre, la cosa che più viene apprezzata dai nostri followers e dai designer che scelgono di collaborare con noi è appunto la convergenza tra il nostro e il loro gusto personale in tutti i campi, come ad esempio quello della ceramica, che ci ha particolarmente affascinate.



Rimanendo in tema, c’è o c’è stata una o più collaborazioni che vi hanno particolarmente coinvolte/ispirate?


S: Questa è una domanda interessante. Io ad esempio non sono molto brava nelle attività manuali, ma con la ceramista Giulia Cosenza abbiamo realizzato una collezione di piccoli vasi di ceramica in edizione limitata. La cosa più interessante è che lei ci ha coinvolte in tutto il processo di realizzazione dei prodotti, step by step: dalla ricerca dei colori alla plasmatura dell’oggetto finito. Ed essendo io una persona molto curiosa, ho trovato molto stimolante lavorare con Giulia e mettermi all’opera anch’io.


M: Esatto. Invece, un’altra artista con cui ci siamo trovate benissimo è Vic Wright, made in UK, che realizza principalmente sculture in pietra e terracotta. Con lei si può dire che è scattato subito il colpo di fulmine perché le sue opere rispecchiano perfettamente il nostro gusto estetico e, più in generale, l’essenza di MONOMIO. Inoltre, io e Sara abbiamo apprezzato molto anche il sodalizio con la designer e ceramista finlandese Laura Itkonen, con cui abbiamo dato vita ad una serie di contenitori in porcellana e oro o altri metalli preziosi, tra i primi prodotti lanciati da MONOMIO.



Invece, per quanto riguarda il sodalizio con “Alpha District”, MONOMIO ricoprirà il ruolo di digital retail partner: In particolare, quali saranno le sue funzioni e le sue peculiarità?

Diciamo che questo sodalizio ha una doppia valenza: innanzitutto, MONOMIO vuole contribuire a dare ad Alpha District quella risonanza mediatica che ha accumulato negli anni soprattutto grazie ai social e, allo stesso tempo, fare scouting di quanti più designer possibile che abbiano voglia di mettersi in gioco in questa nuova realtà; non solo in quella milanese, ma anche a livello europeo. E poi, collaborare con Alpha District è anche una grande occasione di crescita per noi e per tutti quei designer che desiderano vendere le loro creazioni sulla nostra piattaforma.


Infine, parliamo del futuro di MONOMIO: avete in mente qualche novità o partnership che possa, ancora una volta, mostrare le vostre capacità intuitive e stupire i vostri followers? Se sì, noi di “Alpha District” vorremmo essere indiscreti e ficcare un po’ il naso!


S: Lascio la responsabilità a Martina (ride).


M: Abbiamo in cantiere tanti progetti, tra cui nuove linee molto particolari concepite con diversi artisti e designer, ma di più non posso svelare. Quindi per scoprirne di più, stay tuned!


Ph credits: ritratto di Sara e Martina UNTIL CreativeLab; agende Amaretti Design; federe Santa Living; scultura Vic Wright; ceramica Laura Itkonen